Come funziona l’implantologia iuxtaossea

Grazie a questa particolare tipologia di implantologia sarà possibile intervenire anche nei casi più complessi, restituendo il sorriso in poco tempo e in totale serenità anche a chi aveva perso le speranze di poterlo ritrovare.

La massima precisione di caricamento e la personalizzazione delle griglie consentono infatti di intervenire in modo estremamente mirato e mini-invasivo, garantendo un ottimo risultato con un solo intervento anche nei casi in cui non si sarebbe potuto procedere con gli impianti tradizionali.

Inoltre, non si percepirà dolore né durante né dopo l’intervento grazie alla sedazione analgesica controllata e a specifiche prescrizioni farmacologiche dopo l’intervento.

Per un nuovo sorriso realmente in totale relax e senza preoccupazioni.

Il Dottor Parabita si è specializzato in tutte le tecniche più innovative, come l’implantologia iuxta-ossea o subperiostale, per la risoluzione anche dei casi più difficili così da poter restituire il sorriso a tutti coloro che l’avevano perso assicurando un ottimo risultato in poco tempo e in totale serenità.

Implantologia iuxtaosseo

Anche coloro che avevano perso le speranze di tornare a sorridere e a masticare come un tempo grazie a degli impianti fissi, in quanto la mancanza di osso o la scarsa qualità dello stesso non consentivano loro di ricorrere all’implantologia a carico immediato, potranno finalmente ritrovare il sorriso e tornare a masticare senza difficoltà e senza dover ricorrere a fastidiose dentiere.

Oltre a soluzioni che richiedono tempistiche più lunghe per la rigenerazione dell’osso e più interventi, come la ricostruzione e la rigenerazione ossea o ancora gli innesti ossei, l’implantologia ha messo a punto soluzioni ancora più innovative e capaci di fornire risposte efficaci e durature con un solo intervento, anche nei casi più complessi.

5 semplici fasi per ritrovare il sorriso

Ecco le fasi che ti separano dal tuo nuovo sorriso:

In una prima fase verranno svolti gli esami preliminari con la conseguente rilevazione delle impronte della bocca del paziente per costruire una mascherina radiologica da indossare durante l’esame tomografico, ovvero una TAC, che consentirà al team che crea le griglia di raccogliere tutti i dati necessari per realizzare un modello 3D della bocca.

Viene poi progettato l’impianto e la griglia su misura delle esigenze del paziente grazie alla costante collaborazione fra team che sviluppa l’impianto e odontoiatria che si occuperà dell’intervento.

Viene realizzata la griglia grazie all’utilizzo del laser melting, che permette di costruire una struttura tridimensionale, garantendo anche sicurezza e stabilità della stessa.

Dopo le debite rifiniture e decontaminazioni per essere sempre all’altezza delle certificazioni richieste, viene posizionata la griglia su cui viene fissata con viti di osteosintesi una prima protesi dentale provvisoria in resina, che assicura già un’ottima masticazione e la perfetta guarigione delle gengive. L’intervento viene effettuato in sedazione analgesica controllata per assicurare la massima tranquillità al paziente, che non percepirà alcun dolore.

A guarigione avvenuta, dopo alcuni mesi si procederà con l’inserimento della protesi dentale definitiva.

Tac 3d cone beam

L’imaging Cone Beam 3D utilizza un fascio a forma conica per acquisire l’intero volume oggetto di studio, effettuando un’unica rotazione. Il risultato è un’immagine più accurata, con un tempo di esposizione ai raggi X considerevolmente inferiore rispetto a una TAC dentale convenzionale.

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